I vantaggi della macchina rampicante
Chiamato anche stepper, imita il movimento che facciamo quando saliamo le scale e fa parte di tutti gli allenamenti di Kim Kardashian, infatti, ne ha uno installato nella palestra di casa sua: “È considerata una macchina a basso impatto, quindi le nostre ginocchia non subiranno tanto il martellamento che potremmo avere se corriamo o camminiamo velocemente in un corridoio”, Ce lo racconta Sara Álvarez, co-fondatrice e creatrice della metodologia Reto48. L’esperto spiega che il suo meccanismo “crea una certa resistenza, che fa sì che i muscoli della parte inferiore tonificino più che se lo facessimo su un tapis roulant”. Anche Brian Ferreir, responsabile dell’allenamento di Distrito Estudio, sottolinea l’aumento del lavoro muscolare: “La scala è una sfida maggiore per i nostri muscoli rispetto al tapis roulant, quest’ultimo è orientato principalmente al lavoro cardiaco”.
David Blázquez, coordinatore del fitness del Metropolitan Galileo, aggiunge che “questo esercizio, simile all’ellittica, colpisce molto di più i muscoli estensori dell’anca e del ginocchio (glutei e quadricipiti), rendendolo un movimento simile a pedalare su una bicicletta o un mezzo squat mentre si lavora a livello cardiorespiratorio. Pertanto, ci permette di sviluppare la capacità aerobica e la resistenza muscolare della parte inferiore del corpo”. Come valore aggiunto, Sara Álvarez propone di accompagnare la salita con le braccia, “saranno tonificati a poco a poco e ancora di più se lo facciamo con i manubri”.